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(Français) Ensemble Contrechamps Genève – Expérimentation et héritage
Out of the box (fuori dagli schemi)
Intervista a Oscar Bianchi, direttore artistico della International Young Composers Academy di “Ticino Musica”.
Composizioni classiche e formati interdisciplinari, abbinati alla danza costituiscono i capisaldi della terza International Young Composers Academy nell’ambito del festival “Ticino Musica”, mentre Dmitri Kourliandski e l’Ensemble Modern Frankfurt ne garantiscono l’attrattività a livello internazionale.
In questa intervista, Oscar Bianchi approfondisce alcuni aspetti determinanti della Composers Academy.
Oscar, tre anni fa hai assunto la direzione artistica della International Young Composers Academy, succedendo al suo fondatore Mathias Steinauer, quali sono le novità che hai introdotto?
Dal 2018 invitiamo un ensemble di musica contemporanea di alto livello. Inoltre, ogni anno viene approfondito e messo in evidenza un formato diverso. Quest’anno ospiteremo l’Ensemble Modern Frankfurt.
Parlaci di com’è nata la collaborazione con Ensemble Modern e del formato di quest’anno.
Ho già avuto modo di apprezzare l’energia e l’impegno dell’ensemble in passato, grazie ad alcune collaborazioni precedenti, ad esempio, il progetto Connect di Francoforte nel 2016, incentrato sul rapporto tra compositore, ensemble e pubblico.
I membri dell’ensemble possiedono una visione musicale molto chiara, abbinata ad una grande apertura stilistica, ma soprattutto sono curiosi riguardo alle nuove vie ricercate dai giovani compositori.
“L’esperienza mi serve da filtro per selezionare i partner giusti”
Le iscrizioni all’Accademia sono avvenute in due categorie ben distinte: brani strumentali e progetti multidisciplinari, per ognuna delle quali ci sarà un concerto. Abbiamo ricevuto oltre 100 candidature ed insieme alla presidentessa della giuria, Olga Neuwirth, sono stati selezionati 14 compositori provenienti da tutto il mondo, Taiwan, Iran, Sud e Nord America, Europa e Sud Africa. Grazie alla collaborazione con il festival TicinoInDanza, questi ultimi avranno l’opportunità di lavorare a contatto con ballerini e coreografi. Si tratta di esperienze che aprono nuove prospettive.
È importante che i compositori pensino “fuori dagli schemi”.
14 compositori non sono pochi. Puoi dirci qualcosa in più riguardo alle dinamiche della collaborazione?
(ride): E non è tutto, ci saranno infatti anche dieci ulteriori partecipanti, in veste di osservatori passivi.
Più di ogni altra cosa si tratta di imbastire un lavoro di gruppo, un processo che arricchisce sia la musica che gli scambi, contrariamente agli approcci competitivi, elitari o volti ad eleggere un vincitore, nei quali non ci identifichiamo. Ci saranno diverse conferenze ed incontri aperti a tutti, per esempio con Dmitri Kourliandski ed altri ospiti come Katharina Rosenberger o Michael Wertmüller.
Comunque è chiaro che una composizione particolarmente ben riuscita rimane nella memoria.
“Si tratta di un progetto collettivo, incentrato sul gruppo piuttosto che su di un’élite.”
Dove si terranno i due concerti?
Il Concerto Classico si svolgerà nel foyer del LAC (Lugano Arte e Cultura), sede di diverse attività artistiche, ma anche luogo di incontro tra autoctoni e turisti. Il concerto multidisciplinare si terrà invece nel Chiostro dei Serviti a Mendrisio, una corte esterna.
Non pensi cha la scelta di Mendrisio possa rivelarsi un po’ rischiosa dal punto di vista dell’affluenza? La scena musicale contemporanea ticinese è piuttosto piccola.
Il concerto farà parte del festival “Musica nel Mendrisiotto”, una manifestazione già affermata, che gode di un interessato pubblico di affezionati. Alla musica saranno inoltre associati elementi visivi ed interazioni con altre forme d’arte, queste caratteristiche rendono la manifestazione adatta ad un pubblico più vasto.
Quali sono i progetti futuri ed il potenziale di sviluppo della Composers Academy?
Grazie al sostegno della Art Mentor Foundation Lucerne, abbiamo potuto invitare un ensemble di alto livello, nonché assegnare borse di studio. Il mio sogno sarebbe di essere in grado di offrire la partecipazione all’Accademia gratuitamente, viaggio e alloggio compresi, di modo che tutti abbiano le medesime opportunità. Purtroppo il mondo della musica contemporanea è basato su dei sistemi che generano condizioni di esclusione ed è mio desiderio lottare contro questi meccanismi di discriminazione.
“Condizioni di pari opportunità per la scena musicale contemporanea. Questo sarebbe il mio sogno.”
Intervista di Gabrielle Weber, Berlino – 23.3.19
neo-profiles: Oscar Bianchi, Ensemble Modern, Ticino Musica, Mathias Steinauer, Katharina Rosenberger, Michael Wertmüller
Festival Ticino musica, erwähnte Konzerte:
27 Luglio 2019, 18:00, Ticino Musica, Mendriso, Chiostro dei Serviti
28 Luglio 2019, 21:00, Ticino Musica, Lugano, LAC
Kooperation mit:
Musica nel Mendrisiotto, TicinoInDanza